07/06/2022 TREVISO – L’estate si prennuncia torrida – da tutti i punti di vista – per i vigili del fuoco trevigiani. L’emorragia di personale ha toccato livelli record e non aiutano i nuovi concorsi promossi dal Ministero. Nessun nuovo posto a Treviso, anzi, si rischia una nuova fuga. || Sono abituati a gestire ogni emergenza, spesso vengono pure chiamati eroi, ma per i vigili del fuoco trevigiani si preannuncia ugualmente un’estate torrida.E le temperature stavolta non c’entrano, semmai la carenza – sempre più cronicizzata di personale . Basta d’altronde passare in rassegna i numeri.La pianta organica prevede nella Marca 348 unità, effettivi ora sono in 280, destinati a scendere a 267 a dicembre.La soglia per il servizio minimo, stando alle norme, è 320.Il conto quindi è presto fatto con la beffa che si aggiunge proprio in questi giorni dei concorsi nazionali interni al Corpo: centiniaia di posti in ballo da ispettore e caposquadra, nessuno di questi assegnato ai distaccamenti trevigiani con il rischio – anzi la certezza – di professionalità che dovranno andarsene per un miglioramento di carriera, che tradotto economicamente significa 40-50 euro in più.Insomma una vera e propria emoraggia che riguarda figure specializzate con una media di 50 anni.Fare le valigie con tutto quello che ciò comporta anche a livello familiare.Da qui la protesta unitaria di CGIL, CISL e UIL. “La questione”, dicono, “va affrontata dai politici trevigani”.Per tamponarla, nel breve periodo, dovrebbero almeno essere concessi gli straordinari, questione di liquidità. – Intervistati ANTONIO ZAMBON (Cisl Fns Belluno Treviso), SALVATORE IEMMOLA (Uilpa Vvff Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


videoid(VLvI-rA5k88)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria