05/06/2022 PONTE DI PIAVE – Non solo la sporcizia ma anche la siccità. Il caso dei prelievi dal Piave è finito a Roma, ora ci sono due anni di tempo per innovare nei sistemi di irrigazione altrimenti la siccità metterà in ginocchio gli agricoltori. || La salvaguardia del fiume e del suo ecosistema da una parte e la protezione delle colture cui la siccità sta togliendo l’ossigeno. Nemmeno un mese fa il tema del prelievo è finito in Senato, la Marca porta a casa una deroga di due anni, tempo che servirà agli agricoltori per investire sui sistemi di irrigazione più all’avanguardia. Ma potrebbe non bastare. Dalla Marca a Roma è arrivata anche la richiesta di attingere al fondo di solidarietà per sostenre gli agricoltori che la siccità potrebbe mettere in ginocchio. – Intervistati GIANPAOLO VALLARDI (SENATORE ) (Servizio di Anna De Roberto)
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