04/06/2022 TREVISO – Mancano pochi elementi per chiudere il cerchio attorno al responsabile della fuga di gas che ieri ha messo in pericolo in cuore di Treviso. Decine di metri cubi di metano che rischiavano di faer esplodere i palazzi di via Toniolo. || Ore contate per il responsabile della fuga di gas che ha messo in pericolo il cuore di Treviso. Anche oggi gli agenti della polizia locale sono tornati sul luogo dove lo sconsiderato 30 enne ieri poco dopo mezzogiorno si e’ appeso con le mani ad una condotta del metano che si e’ spezzata sotto al suo peso. Decine e decine di metri cubi di metano si sono propagati lungo via toniolo entrando dalle trombe delle scale sui condomini e in parte anche in camera di commercio con un altissimo rischio di espolsione. Lo sgombero immediato delle persone presenti, il distacco della corrente in zona e la provvidenziale chiusura della mandata centrale del gas da parte dei vigili del fuoco hanno evitato il peggio ma ora si guarda al responsabile con l’appello a presentarsi dal comando di via castello d’amore per evitare di peggiorare una situazione gia’ molto complicata. Ora si attendono i riscontri sulle impronte digitali ma gli agenti sanno gia’ chi e’grazie alle telecamere posizionate lungo la scalinata.Accanto alla videosorveglianza pero’ e’ essenziale la presenza degli agenti anche per il decoro come oggi nell’identificazione di un vagabondo ai giardinetti in un momento di forte presenza turistica in citta’. Cosi’ come per la scalinata dei perdigiorno che gia’ ieri sera poche ore dopo l’atto sconsiderato e la fuga di gas e’ tornata teatro di abuso di alcool testimoniato dai cocci di bottiglie e di abbandono di rifuti tutt’attorno. Segnali che l’amministrazione comunale non puo’ sottovalutare. – Intervistati ANDREA GALLO (Comandante polizia locale Treviso) (Servizio di Lucio Zanato)


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