04/06/2022 VENEZIA – Si è conclusa la due giorni veneziana con i ministri dell’interno del Mediterraneo per chiedereall’Europa di estendere ai flussi il patto di solidarietà applicato ai profughi ucraini. || Ha evidenziato unione e compattezza il Vertice del Med5, svoltosi venerdi e sabato a Venezia, presieduto dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese cui hanno preso parte i ministri dell’Interno di Spagna, Grecia, Malta e Cipro. L’incontro segue quelli di Atene e a Malaga e ha visto anche la partecipazione, in videoconferenza, del ministro dell’Interno francese in qualità di rappresentante del Paese che sta svolgendo attualmente le funzioni di presidente di turno del Consiglio dell’Unione Europea. Confermato, ha spiegato la responsabile del viminale, alle due presidenze uscente e entrante dell’Ue il supporto a un approccio graduale, step by step, sul negoziato per un Patto europeo su migrazione e asilo”.Nel prossimo decreto flussi, ha spiegato poi la Lamorgese, se l’anno scorso si è trattato di 70 mila persone, quest’anno i numeri saranno più elevati ma si sta lavorando alla Presidenza del Consiglio per accelerare le procedure”. In questo nuovo ordine globale, però, c’è preoccupazione per il rischio di crisi alimentare dovuta al blocco navale. – Intervistati LUCIANA LAMORGESE (MINISTRO DELL’INTERNO) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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