01/06/2022 VENEZIA – La Regione Veneto e il Tribunale di Venezia collaboreranno contro lo sfruttamento e la tratta internazionale diesseri umani. Siglato un protocollo che accelera i tempi di protezione e assistenza alle vittime. || Un protocollo all’avanguardia a livello nazionale tra Regione Veneto e Tribunale di Venezia rafforza al collaborazione tra i due enti a contrasto dello sfruttamento e della tratta internazionale di esseri umani. Un ambito ampio che comprende prostituzione, lavoro forzato ai limiti se non a livello di schiavitù, accattonaggio e altre fattispecie. E’ il progetto “Navigare” che accelera i tempi per ottenere protezione e non essere alla mercé degli sfruttatori e – attraverso una collaborazione tra varie realtà – offre alle vittime tutela legale, assistenza sanitaria, sostegno psicologico, regolarizzazione e inserimento lavorativo. Nel 2019 l’Ufficio di Protezione Internazionale del Tribunale di Venezia, l’unico del Veneto, contava 7mila provvedimenti pendenti ridotti ora a circa 4800. L’arrivo di profughi ucraini non ha inciso su questi numeri perché qui la protezione speciale viene già concessa dalle direttive europee. Attualmente in Veneto ci sono 14.500 profughi ucraini, l’85% dei quali sono donne o bambini con meno di 12 anni. – Intervistati SALVATORE LAGANA’ (PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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