29/05/2022 TREVISO – Anche nei territori si cercano soluzioni per allentare la pressione degli aumenti sulle famiglie, ma è il Governo a dover intervenire con iniziative strutturali, secondo il sindaco di Treviso e presidente Anci Mario Conte, che rilancia i rischi di una crisi non solo economica, ma anche sociale e ambientale. || Le settimane passano, la guerra in Ucraina prosegue, gli indicatori di una situazione economica sempre più complessa si moltiplicano, e con essi la richiesta da parte di forze politiche e civili di provvedimenti drastici e di lungo respiro da parte del Governo per cercare di sventare, o quantomeno di contenere gli effetti economici e sociali degli aumenti indiscriminati. Parla da sindaco di Treviso e da presidente veneto dell’Anci, Mario Conte, senza mascherare le forti preoccupazioni che nutre da amministratore in vista di un inverno in cui si ipotizzano costi energetici alle stelle e risorse razionate. E in cui si profila anche l’aggravamento di un problema come quello dell’inquinamento dell’aria, visto che in molti, per non accendere la caldaia, o semplicemente non potendolo fare, ricorreranno a stufe e caminetti, aumentando le emissioni di fumi nell’aria. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)


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