25/05/2022 TREVISO – Vasta operazione dei carabinieri per la sicurezza sui luoghi di lavoro, sotto la lente i cantieri edili della Marca. Diverse le irregolarità riscontrate. La Cgil: “Denunciate”. || Due lavoratori in nero e ben nove irregolari tra i 68 identificati mentre stavano lavorando. Ben 6 le attività d’impresa sospese con pesanti sanzioni per oltre 130 mila euro. E’ questo il bilancio dei controlli svolti nei giorni scorsi nei cantieri edili della Marca dal nucleo ispettorato del lavoro di Treviso e dai militari delle Compagnie di Treviso, Castelfranco, Montebelluna, Conegliano e Vittorio Veneto. 22 le ditte operanti nel settore dell’edilizia individuate dopo un’intesa attività info-operativa.Per i sindacati si tratta di un fenomeno diffuso più di quanto emerga dai dati ufficiali.In particolare, un’ azienda nell’area castellana è stata sospesa per aver utilizzato due lavoratori, senza alcuna copertura assicurativa e previdenziale, alcun corso sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e e nessuna visita medica preventiva per chi lavora a più di due metri d’altezza.Cinque altre ditte sono state sospese ad Altivole, Pederobba, Loria, Valdobbiadene, Oderzo per motivi di sicurezza mancando nei ponteggi allestiti quasi completamente o in diversi punti le protezioni contro le cadute verso il vuoto. Le sospensioni disposte rimarranno in atto fino al ripristino delle regolari condizioni di sicurezza del cantiere.Le sanzioni hanno riguardato anche quei lavoratori regolare che a vario titolo stavano operando senza i dispositivi di protezione individuali, come caschi e imbragature.Per la Cgil occorre segnalare tutte le anomalie. – Intervistati SARA PASQUALIN (Segreteria Cgil Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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