23/05/2022 CORTINA D’AMPEZZO – Olimpiadi Milano Cortina 2026. Gli ambientalisti hanno scritto al Presidente del Cio a Losanna: dito puntato su mancata trasparenza e approssimazione sulle attività prodromiche ai giochi olimpici del 2026. || Dire che gli ambientalisti di Italia Nostra, Peraltrestrade Dolomiti, Gruppo Parco Cadore e Comitato Civico Cortina siano sul piede di guerra ormai è un eufemismo. Sulle attività legate alle Olimpiadi invernali 2026 chiedono trasparenza e per farlo, questa volta, hanno inviato una lettera a Thomas Bach, Presidente del Cio a Losanna. I nodi del contendere sono stati messi nero su bianco: dalla progettazione preliminare del rifacimento della pista da bob, già portata a termine ma ancora sconosciuta, alle valutazioni alternative già prospettate dal Cio stesso, dal villaggio olimpico, previsto in una zona a rischio idraulico e del centro stampa, alla Medal plaza, fuori Cortina in localita priva di parcheggi e di ogni altro servizio. Senza parlare dei ritardi, sui quali oggi il Presidente Zaia ha chiarito.Insomma le Olimpiadi si faranno anche se il concentrato di opere non sarà disponibile entro i tempi previsti. “Cortina e la Valle del Boite si presenteranno all’appuntamento come un grande cantiere aperto” scrivono gli ambientalisti “con le immaginabili conseguenze sulla viabilità, sui Giochi e sull’immagine stessa dell’Italia e del Cio”. Quel che è certo è che resta massima l’attenzione sull’aspetto della legalità.Difficile dire se questa lettera produrrà gli effetti sperati: il clamore per i giochi non è solo quello auspicato di “un grande Rinascimento” per la terra bellunese. Ci sono anche le posizioni contrarie e gli ambientalisti non vogliono che cadano nel vuoto. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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