20/05/2022 TREVISO – Ispettorato del lavoro, situazione quasi al collasso La denuncia arriva dalla Funzione Pubblica Cgil di Treviso. Marta Casarin: “Nel territorio si rischia il far west” || I dati sono chiari. La carenza di organico all’ispettorato del lavoro ha davvero raggiunto una soglia più che preoccupante. A denunciare la situazione che definisce quasi al collasso è la funzione pubblica della Cgil di TrevisoBasti pensare che oggi operano 32 unità contro le 120 previste dal Piano dei Fabbisogni del Ministero del Lavoro. Di questi 32 spiega Marta Casarin, segretario generale Funzione Pubblica Cgil Treviso, cinque sono dipendenti di altri enti distaccati con comando e sui quali pende la spada di Damocle del reintegro in organico come prevede un recente Decreto Legge (dello scorso 30 aprile) entro il 31 dicembre di quest’anno Per quanto riguarda il rientegro dei 5 lavoratri dice : siamo pronti a promuovere e sostenere la protesta del personale. La richiesta al ministero del lavoro è quella di aprire le mobilità volontaria e fare in modo che questi 5 risultini essere effettivamente nell’organico dell’ispettorato, ma sopratutto aprire il prima possibile a nuove assunzioni attraverso un pubblico concorso.Se non si procedesse quanto prima a nuovi inserimenti si rischierebbe il far west in provincia – commenta duramente Marta Casarin “Per il bene di questo territorio, nel mantenere uno stato di legalità e di diritto, per salvaguardare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, chiediamo all’Amministrazione Centrale di intervenire subito e invertire la tendenza, investendo sul personale attraverso le stabilizzazioni e nuove assunzioni. Contrariamente – chiosa Casarin – come Sindacato siamo pronti a promuovere e sostenere le forme di protesta necessarie”. – Intervistati MARTA CASARIN (Segr. Gen. Funzione Pubblica Cgil Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)


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