20/05/2022 VENEZIA – Come prevedibile, lo sciopero generale del trasporto pubblico ha avuto una adesione molto alta. A Venezia ha aderito circa il 75 per cento dei lavoratori, con la punta massima nel settore automobilistico, in mattinata, dove l’astensione ha raggiunto l’82 per cento. Presidio dei lavoratori alle Zattere. || Lo sciopero generale blocca i trasporti e i collegamenti a Venezia. Lo sciopero di 24 ore, ancora in corso che si concluderà alla mezzanotte di oggi, ha visto una percentuale di adesione molto elevata. I dati sono ancora provvisori ma nel trasporto pubblico Actv hanno aderito allo sciopero dei lavoratori il 66,5 per cento del personale nella navigazione, l’82 per cento nel versante automobilistico questa mattina.”Abbassate le armi e alzate i salari”: il grido dei lavoratori che hanno espresso tutto il loro sconcerto per la guerra in Ucraina.Lo sciopero generale, proclamato a livello nazionale, non ha riguardato solo il comparto dei trasporti, ma anche molti altri servizi essenziali per la vita della città. Indetto dai Sindacati di base, e non dai Confederali, la partecipazione dei lavoratori  è stata alta e trasversale,, al di là delle sigle di appartenza.  Come era ampiamente prevedibile, lo sciopero generale nel trasporto pubblico ha avuto una adesione molto alta. A Venezia ha aderito circa il 75 per cento dei lavoratori, con la punta massima nel settore automobilistico, in mattinata, dove l’astensione ha raggiunto l’82 per cento. Presidio dei lavoratori alle Zattere.”Abbiamo ben presente l’impegno che comporta uno sciopero generale e le condizioni complesse in cui questo oggi cade – spiegano i sindacati –  tuttavia, riteniamo importante dare un segnale di continuità alla mobilitazione contro il governo Draghi, contro il riarmo dell’UE e contro la guerra. “Niente sarà come prima”, ci siamo detti durante i giorni del lockdown, consapevoli che questa classe dominante cialtrona e corrotta avrebbe sfruttato la pandemia per avviare un profondo processo di ristrutturazione economico e sociale; nondimeno, oggi l’accelerazione dei processi di competizione internazionale riscontrabili nell’espansione della NATO a cui è seguita l’invasione dell’Ucraina, stanno imprimendo un’evoluzione drammatica che già oggi è pagata duramente dai settori sociali più deboli e da – Intervistati ALBERTO CANCIAN (SEGRETARIO PROVINCIALE SINDACATO USB LAVORO PRIVATO VENEZIA ) (Servizio di Lorenzo Mayer)


videoid(pvWq-khGdnI)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria