19/05/2022 PELLESTRINA – L’ordinanza del Comune impone il divieto di attracco ai pontili di Pellestrina per tutti i lancioni Gran Turismo, anche quelli regolarmente autorizzati e adibiti al trasporto di sole persone senza biciclette. Una misura drastica nel tentativo di limitare lo sbarco di centinaia di biciclette. || L’ordinanza del Comune impone il divieto di attracco ai pontili di Pellestrina per tutti i lancioni Gran Turismo, anche quelli regolarmente autorizzati e adibiti al trasporto di sole persone senza biciclette. Una misura drastica nel tentativo di limitare lo sbarco di centinaia di biciclette. E’ questo il primo effetto della nuova ordinanza emanata, dal Comune di Venezia dopo le proteste e le critiche di molti residenti, che, nei fine settimana, vieta l’attracco in isola dei lancioni, sia nei pontili che lungo la riva, con l’intento evidente di limitare soprattutto lo sbarco di cicloturisti. E’ stata fermata, per controlli dalla polizia locale, un’imbarcazione della compagnia privata di navigazione Raffaello Navigazione di Chioggia. L’azienda è in possesso di tutte le autorizzazioni per svolgere la sia attività, con autorizzazioni sia dal Comune di Venezia che dall’amministrazione clodiense. E infatti tutti i documenti erano in regola. E’ stato comunque stilato un verbale In virtù di quest’ultima ordinanza rischia comunque una multa che potrebbe ammontare fino a un massimo di 1500 euro. Anche se, nel caso specifico, a bordo non c’era nemmeno una bicicletta, ma solo persone. L’ordinanza, infatti, vieta l’approdo in isola a tutte le imbarcazioni Granturismo, e quindi anche solo alle persone. Verranno, nei prossimi giorni, fatti degli accertamenti normativi. Gli operatori turistici lamentano un vero e proprio paradosso. Non potranno lavorare pur avendo le autorizzazioni. E la questione è ancor più urgente considerato che i mesi di maggio e giugno vedono in isola in programma diverse cerimonie: Prime Comunioni, matrimoni, e quindi anche servizi programmati per portare tutti gli invitati. Gli operatori sperano in una soluzione attraverso il dialogo con il Comune. Altrimenti l’ordinanza potrebbe venire anche impugnata. – Intervistati DANIELE SCARPA (PRESIDENTE CNA DI CHIOGGIA) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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