19/05/2022 MARGHERA – La crisi dell’agroalimentare è solo all’inizio. Da Marghera la CNA del Veneto lancia l’allarme e le proposte per salvare l’enogastronomia regionale. || La guerra in Ucraina pesa anche sul carrello della spesa. In un anno le farine di grano tenero sono aumentate del25%, le uova del 26 e via via a crescere:pollo 59%, tacchino 63%, sfarinati di grano duro 89%, burro 110%. Secondo il Centro Studi CNA all’instabilità del mercato e a fenomeni speculativi, si somma la nostra strutturale dipendenza dalle forniture estere di grano duro, tenero e mais che si riversa anche sull’alimentazione del bestiame. Come il nostro Paese sta cercando di diversificare i mercati di approvvigionamento per il gas, lo stesso dovrebbe fare per i cereali. Un’impresa non meno problematica. Le grandi esportazioni dal continente americano, per esempio, presentano unlimite massimo di aflatossine più permissivo di quello dell’Ue; la presenza degli OGM vietati dai nostri consorzi per le produzioni DOP e l’impiego dei glifosati. – Intervistati MATTEO RIBON (SEGRETARIO CNA VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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