18/05/2022 MARGHERA – Dal Capannone del Petrolchimico di PortoMarghera ancora occupato, il sindacato chiede ad Eni un nuovo incontro per non chiudere lo stabilimento del cracking || Dopo 6 giorni di occupazione di operai e sindacalisti, al Capannone del Petrolchimico arriva il segretario nazionale della Cgil con delega all’industria Emilio Miceli per fare il punto sulla crisi della chimica di PortoMarghera e chiedere ad Eni un nuovo tavolo nazionale per ridiscutere il futuro del cracking e dei lavoratori. “Chiudere non è la soluzione”, dice. “E’ tempo di investire sulla transizione guidata in questo caso, dall’uso del metano sia per la ricchezza del Paese, sia per l’occupazione”, propone Miceli. “Ripensare ad Eni come grande impresa partecipata in quanto azienda italiana”, la soluzione secondo il segretario nazionale. – Intervistati EMILIO MICELI (SEGR. NAZIONALE CGIL CON DELEGA ALL’INDUSTRIA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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