17/05/2022 TREVISO – Dopo l’ennesimo fatto di cronaca che ha visto protagonisti dei giovanissimi in zona stazione, il sindaco di Treviso si rivolge a Prefetto e Governo: “Bisogna ripristinare il presidio dei militari in centro, è urgente”. || Un messaggio preciso che arriva all’indomani dell’ennesimo episodio che vede protagonisti dei giovanissimi nella zona della stazione.L’ultimo della serie – registrato in via Roma – racconta di due ragazzini che hanno aggredito un quindicenne strappandogli di dosso una collanina dal valore di circa 200 euro. La denuncia è poi stata presentata dai genitori della vittima ai carabinieri, che starebbero chiudendo il cerchio proprio in queste ore, anche con l’aiuto delle telecamere.Ma resta il tema di fondo, quella zona, fino al marzo scorso, era presidiata dai militari dell’esercito nell’ambito del progetto Strade sicure, poi ridimensionato dal Ministero per consentire a uomini e mezzi di concentrarsi sui luoghi di confine per monitorare, in particolare, il fenomeno migratorio dall’Ucraina. Insomma, il tema è sempre quello della coperta corta; ma – dice Conte – a pagare non possono essere da un lato i cittadini in termini di minore sicurezza, dall’altro le forze dell’ordine rimanenti, già contate e costrette a un super-lavoro.Il primo cittadino chiede quindi di ripristinare il progetto Strade Sicure: l’urgenza è dettata, come sempre, dalla cronaca. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)