17/05/2022 TREVISO – Rincari anche del 20% per i centri estivi. A pesare l’assenza quest’anno dei contributi Covid che i Comuni davano ai gestori || Famiglie alle prese con la scelta dei centri estivi per i propri figli una volta che a scuola suonerà l’ultima campanella. Ma quest’anno l’aspetto economico avrà un peso ancora più significativo sulla valutazione della soluzione migliore perchè i gestori si trovano alle prese con importanti rincari. Se gli aumenti per quelle attività gestite direttamente da associazioni o cooperative sono nell’ordine del 5-10% ben diversi gli aumenti per i centri estivi comunali pari ad un 20%, con rette che si aggirano sui 55-60 euro a settimana per metà giornata. A pesare è la mancanza del contributo covid che negli ultimi due anni i comuni dirottavano per i centri estivi. A questo si aggiunge una proposta sempre più ampia di soluzioni, con una riduzione del numero di bambini per ogni realtà e questo porta a spalmare su sempre meno famiglie i costi fissi aumentando le spese per i genitori. Tra le voci che hanno un impatto maggiore sui rincari quella delle mense, con costi passati dai 4-4.5 euro a pasto agli attuali 5.5-6 euro. A preoccupare i gestori c’è anche un altro problema: mancano animatori, ne servirebbero 200 per questa stagione estiva, all’appello ne mancano più della metà – Intervistati MATTEO MARCONI (Presidente Cooperativa Comunica) (Servizio di Francesca Bozza)