17/05/2022 MIRANO – Dopo un 2020 nero, il 2021 si è chiuso con il segno positivo per l’imprenditoria femminile veneziana. Sono 13805 le imprese guidate da donne nella città metropolitana di Venezia, un quinto delle circa 67 mila aziende attive. Un dato incoraggiante non solo nel confronto con il 2020, ma anche con la situazione pre covid: || Dopo un 2020 nero, il 2021 si è chiuso con il segno positivo per l’imprenditoria femminile veneziana. Sono 13805 le imprese guidate da donne nella città metropolitana di Venezia, un quinto delle circa 67 mila aziende attive ( circa il 20 per cento del totale). Lo rivela un’indagine degli artgiani del Miranese.  Un dato incoraggiante non solo nel confronto con il 2020, quando le numerose chiusure legate alla pandemia avevano portato 13628 ma anche con la situazione pre covid: nel 2019 erano 13732 le aziende in mano alle donne.Il saldo positivo è quindi di 177 nuove aperture rispetto allo scorso anno e di +73 sul 2019.  Tra i settori in cui l’imprenditoria femminile veneziana avanza ci sono le attività immobiliari. Cè anche un bando con risorse importanti: ecco come funzionerà. Le attività sono passate dalle 929 del 2019 alle attuali 993, le attività finanziarie e assicurative (da 256 a 280), le attività professionali, scientifiche e tecniche (da 464 a 502) ma anche le agenzie di viaggio, di noleggio e in generale il mondo dei servizi.È negativo invece il saldo nel settore agricoltura, silvicoltura e pesca, che ha perso 66 aziende guidate da donne, e anche nella manifattura e nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (che resta comunque il settore favorito dalle imprenditrici e che da solo rappresenta il 27,4% delle imprese femminili della provincia). Andando a osservare i dati comune per comune, se nel capoluogo ha sede oltre il 30% delle imprese “rosa” della città metropolitana, per un totale di 4249 aziende sulle 21011 complessive, a livello percentuale sono Cavarzere e Caorle i comuni nei quali le donne sono più propense all’attività imprenditoriale, arrivando a guidare un’azienda su 4, rispettivamente con 301 (25,70%) e 340 (23,96%) imprese.”Numeri che indicano un fermento e che fanno ben sperare anche a fronte di un’opportunità importante per l’imprenditoria femminile” commenta Andrea Dal Corso, funzionario dell’Associazione Artigiani del Miranese, rif – Intervistati ANDREA DAL CORSO (FUNZIONARIO ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DEL MIRANESE ), CHIARA BORTOLOZZO (UFFICIO CATEGORIE  ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DEL MIRANESE) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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