17/05/2022 BELLUNO – Nasce a Belluno, nel quartiere di Cavarzano, un orto sociale per i ragazzi con disabilità. Il progetto si chiama Geod (gruppo educativo orientamento disabili) ed è promosso dal servizio integrazione scolastica e sociale dell’Ulss 1 Dolomiti. || Fare l’orto, curarlo e raccoglierne i frutti. Una metafora della vita applicata nell’attività didattica costruita su misura per le persone con disabilità del gruppo Geod promosso dal servizio intergrazione scolastica e sociale dell’Ulss 1 Dolomiti. Un’iniziativa unica nel suo genere, che consente di coltivare diverse abilità e di riprendere il ritmo delle relazioni che la pandemia ha bruscamente interrotto e che in questi giorni sta prendendo forma all’orto sociale nel quartiere di Cavarzano a Belluno. Un’esperienza inclusiva motivante a stretto contatto con la natura con l’obiettivo di sostenerelo sviluppo delle capacità mentali, emotive, relazionali e fisiche dei ragazzi.Un progetto di rete che ha coinvolto anche il Comune di Belluno, che ha concesso il terreno in via Trois, l’Agrario di Feltre e il mondo del volontariato. – Intervistati MILENA GUGLIELMINETTI (DIRETTORE DISABILITA’ NON AUTOSUFFICIENZA ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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