16/05/2022 VENEZIA – Reddito di cittadinanza, oltre 5mila le domande revocate in Veneto da quando la misura è entrata in vigore. I dati analizzati dall’Inps regionale || Dal 2019 ad oggi sono 5233 le domande di reddito di cittadinanza revocate in Veneto, ovvero i cosiddetti ”furbetti” della misura introdotta dal primo governo Conte. i casi più numerosi si registrano nel veronese con 1205 domande revocate, a seguire le province di padova e Venezia. Fondamentali in questi anni sono state le verifiche incrociate Inps e forze dell’ordine. Confrontando la situazione anno dopo anno se ne evince un calo, nel 2019 era 1749, in aumento l’anno successivo con 2286 casi calati a 1184 nel 2021. Una decrescita che va letta in rapporto al numero totale di domande di reddito di cittadinanza presentate nella nostra regione, passate dalle 61.075 del 2019 alle 37511 del 2011. Tra le province con le maggiori richieste Verona, Venezia e Padova. Significativa l’incidenza percentuale della misura in Veneto rispetto al resto d’Italia partendo dal presupposto che solitamente oer altre prestazioni il Veneto rappresenta il 10% del totale nazionale. Percentuale passata da un 3,8 del 2019 ad un 2,8 di quest’anno, ad incidere su questo calo l’incremento e la sempre maggiore efficacia dei controlli preventivi e di quelli post presentazione delle domande. Nel 2022 il governo Draghi ha poi inserito l’assegno unico universale che va a sostituire gli assegni familiari. 385.131 le domande presentate a livello regionale pari a oltre 635 mila figli, con una media di uno-due figli a nucleo. I cittadini hanno tempo fino al 30 giugno per presentare richiesta e ricevere gli arretrati al primo marzo – Intervistati ANTONIO PONE (Direttore Inps Veneto) (Servizio di Francesca Bozza)


videoid(ZTjQSDMMeho)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria