12/05/2022 TREVISO – Ieri sera nel corso di Focus trasmissione del nostro direttore Luigi Bacialli è intervenuto il presidente dell’Ana Sebastiano Favero che è tornato sulle presunte molestie durante l’adunata degli alpini di Rimini. Nel condannare fermamente questi episodi, Favero ha però ribadito la volontà di difendere l’immagine delle penne nere || L’Associazione Nazionale Alpini ha intenzione di andare fino in fondo dopo le segnalazioni di presunte molestie durante la 93ima Adunata delle penne nere dello scorso fine settimana a Rimini, al punto da essere pronta a costituirsi parte civile contro chiunque, alpino o no, abbia recato danno all’immagine del corpo. Ad annunciarlo il presidente di Ana Sebastiano Favero che ribadisce, come già fatto nei giorni scorsi, la vicinanza a chi ha subito le molestie e la ferma condanna per quanto accaduto e auspica venga fatta luce sugli episodi segnalati che hanno portato anche ad una petizione on line per chiedere una sospensione di due anni delle adunate. “Una volta appurati i fatti, se sarà accertato che i responsabili appartengono all’Ana siamo pronti a prendere tutti i provvedimenti necessari’’ spiega Favero che però allo stesso tempo chiede che non ci si lasci trascinare da facili generalizzazioni perché continua “chi commette questi atti non è un alpino e va messo da parte”. L’ultima battuta del presidente dell’associazione nazionale alpini riguarda la possibile strumentalizzazione politica della vicenda: Ana non vuole sbilanciarsi e su questo, al momento, si dice prudente ma pronta ad andare, anche in questo caso, fino in fondo (Servizio di Francesca Bozza)
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