11/05/2022 TREVISO – La tragedia di Paese con la morte di Davide Pavan travolto e ucciso da un’auto condotta da un poliziotto riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale. ”Chiediamo pene certe” dice la referente dell’associazione familiaria vittime della strada || Rivedere la legge sull’omicidio stradale, quella legge per la quale l’associazione familiari vittime della strada si è battuta per anni. Ma per Paola Conte Bortolotto referente AIFVS per la provincia di Treviso è necessario fare di più e avere pene certe. Ma alla fase repressiva deve accompagnarsi anche quella preventiva con campagne di sensibilizzazioni che entrino non solo nelle classi ma anche nelle scuole guida al momento del conseguimento della patente. Ma anche campagne mirate che possano arrivare pure al momento del rinnovo della patente a chi l’ha conseguita da anni, e poi un’azione di sensibilizzazione che parli ai più giovani con il loro linguaggio attraverso quei canali, come i social, che usano abitualmente. Ma la prevenzione deve necessariamente entrare a scuola. Un passo importante è stato fatto attraverso il protocollo firmato qualche giorno fa dalla regione Veneto ma per Conte Bortolotto bisogna che l’educazione stradale entri tra le materie insegnate in classe alla pari di tutte le altre – Intervistati PAOLA CONTE BORTOLOTTO (Referente Aifvs Provincia Treviso) (Servizio di Francesca Bozza)


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