TREVISO – Già arrivati a esercenti e artigiani i primi ristori per le limitazioni fissate dal Dpcm. Chi ritiene adeguata la cifra ricevuta, chi invece dice “non ci risolve i problemi”. || Attività penalizzate dalle nuove chiusure imposte dal Dpcm, già arrivati, con una settimana di anticipo, i primi ristori. Cifre pari alle aspettative, secondo la presidente della Fipe di Treviso Dania Sartorato, ospite a Ring. Diversi i locali in città che hanno già ricevutoin conto corrente il bonifico dall’Agenzia delle entrate. Per alcuni una cifra adeguata, pari alle aspettative, per altri un piccolo aiuto che comunque “non risolve i problemi”. La Fipe ha insistito, in sede di trattativa col Governo, per un aumento del 200% di quanto erogato durante il lockdown di primavera. Dagli esercenti agli artigiani, le associazioni, come Confartigianato, sono impegnate ad allargare la platea dei beneficiari. – Intervistati DENIS MISTRO (Ristoratore), STEFANO MARANGONI (Ristoratore), VENDEMIANO SARTOR (Pres. Confartigianato Marca Trevigiana) (Servizio di Lina Paronetto)


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