07/05/2022 FELTRE – Una vicenda a tinte fosche, tutta da verificare, quella denunciata in un post su Facebook relativa a presunti abusi da parte del personale del reparto di pneumologia dell’ospedale di Feltre nei confronti di alcuni pazienti no vax legati e derisi dagli infermieri. L’Ulss Dolomiti ha avviato un’indagine interna. La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti. || Eccolo lo screenshot di un post su Facebook raffigurante un commento durissimo di denuncia di presunti abusi commessi dal personale del reparto di Pneumologia dell’ospedale di Feltre nei confronti di alcuni pazienti “no vax”, o senza la dose di richiamo, lì ricoverati. E’ quanto si è visto recapitare ieri mattina la direzione dell’Ulss di Belluno che ha immediatamente avviato un’indagine interna al momento senza riscontro alcuno.I fatti raccontati risalirebbero a tre mesi fa circa. Secondo quanto riportato dall’autore del post pubblicato ieri su Facebook, divenuto virale in men che non si dica ma cancellato a fine giornata, i pazienti ammalati di Covid, non vaccinati o senza dose booster, sarebbero stati legati ai letti, derisi, scherniti dalle infermiere che, sempre secondo quanto scritto nel post, si sarebbero rifiutate di dar loro acqua asserendo che se si fossero vaccinati non si sarebbero ammalati. In particolare una donna, sempre secondo quanto riferito su Facebook, avrebbe filmato le compagne sottoposte al medesimo trattamento con il cellulare che avrebbe utilizzato riuscendo a liberarsi una mano. L’episodio sarebbe stato denunciato ai carabinieri che, giunti in reparto, avrebbero dovuto fare pressione sulle infermiere che negavano loro l’ingresso per motivi legati all’applicazione del protocollo Covid. La direzione generale dell’Ulss Dolomiti per questo è in stretto contatto con le forze dell’ordine per gli accertamenti di competenza e per eventuali azioni di autotutela. Una vicenda a tinte fosche, rimbalzata su Facebook per tutto il giorno dove il dibattito è stato particolarmente acceso, i cui contorni ora devono essere chiariti dall’autorità giudiziaria. La Procura di Belluno ha aperto un fascicolo contro ignoti. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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