07/05/2022 TREVISO – Si sta entrando nel vivo a Rimini per la 93 adunata degli alpini. Che nonostante il tempo inclemente calcola gia’ il raggiungimento delle 450 mila presenze nella citta’ malatestiana. || Eccole le 18 bandiere di guerra delle truppe alpine. Per la prima volta tutte assieme hanno sfilato ieri sera al termine della prime delle tre giornate della 93 esima adunata nazionale delle penne nere nell’anno in cui si ricordano i 150 anni dalla nascita delle prime compagnie montanare del regio esercito italiano. Un evento storico il passaggio in piazza Cavour a Rimini delle bandiere di tutti i reggimenti per l’adunata del ritorno o della rinascita come hanno ribattezzato questo appuntamento rinviato per ben due anni. Bandiere di guerra per ricordare chi e’ morto per la nostra pace, ha sottolineato il presidente nazionale anche oggi in piu’ momenti.Fratellanza rappresentata dalla fiaccola proveniente da Milano ultima citta’ ad aver accolto gli alpini nel 2019 e accesa nello stadio Neri dove il maltempo non ha permesso il lancio dei paracadutisti. Giornate inclementi sin dal mattino come testimoniano le immagini di oggi con l’alzabandiera e gli inni a San Marino.Alpini accolti nella sala dei capitani reggenti dalla piccola repubblica del Titano mentre a Rimini e’ continuato incessante per tutta la giornata il passaggio dei visitatori alla cittadella storica e militare dove piu’ di qualcuno si e’ soffermato davanti al pannello dedicato all’Ortigara pensando gia’ all’adunata triveneta che si terra’ ad Asiago dall’8 al 10 luglio. 450 mila le presenze previste anche se molti alpini veneti giungeranno a Rimini domani mattina. E le immagini dell’alzabandiera che gia’ ci rimandano a domani quando dalle nove la sfilata percorrerà tutto il Lungomare Giuseppe di Vittorio, partendo da Piazzale Gondar fino ad arrivare a Viale Regina Elena per poi sciogliersi in piazza Alberto Marvelli. – Intervistati SEBASTIANO FAVERO (Presidente nazionale Ana) (Servizio di Lucio Zanato)


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