06/05/2022 SANTA MARIA DI SALA – “La Speedline deve restare a Santa Maria di Sala, metteremo in campo tutti gli strumenti possibili perché ciò avvenga”, ha detto il ministro Orlando in visita allo stabilimento, ridando speranza agli operai. || Quest’oggi per i 600 lavoratori, impiegati direttamente o nell’indotto della Speedline, si accende una speranza per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Tabina. Dopo 6 mesi di lotte e contrattazioni è arrivato a Santa Maria di Sala il ministro del Lavoro Andrea Orlando, che ha incontrato una folta delegazione di operai e rappresentanti sindacali nel tendone del presidio fuori dall’azienda.Presenti anche il segr del PD Veneto Martella e i parlamentari veneziani Ferrazzi e Pellicani. E’ importante mantenere alta l’attenzione su questa vertenza, soprattutto in queste settimane nelle quali il gruppo Ronal sta valutando se accogliere la proposta progettuale fatta da fondazione Ergo per rilanciare Speedline. Il ministro con le sue parole ha garantito l’impegno del Governo.Ad incontrare il Ministro Orlando, anche una delegazione di lavoratori della Superjet di Tessera, senza stipendio a causa delle sanzioni contro la Russia, nonstante l’azione messa in campo da Banca Intesa. – Intervistati ANDREA ORLANDO (Ministro del Lavoro ), MANUELA MUSOLLA (Segr. Gen. Fiom Cgil Venezia), MICHELE ZANACCO (Segr. Gen. Fim Cisl Venezia) (Servizio di Nicola Marcato)


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