05/05/2022 TREVISO – Dietrofront del Governo al liberi tutti: il protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro mantiene l’obbligo di mascherina per i lavoratori fino a fine giugno. Sorpresi molti baristi, mentre le associazioni di categoria deluse: «troppa confusione e assenza di condivisione» || Se ci fossero stati i controlli la multa sarebbe scattata per più di qualcuno, l’obbligo di mascherina per chi lavora rimane così come deciso ieri nell’incontro tra Governo, Inail e parto sociali sul protocollo per le misure di contrasto al Covid-19 nei luoghi di lavoro, prevale la cautela, ma chi lavora sul campo questa volta fatica a capire e ad adeguarsi. Più condivisione nelle decisioni invoca Confcommercio, cui fa eco anche Confartigianato con il presidente Bernardi che parla di rischio sociale: regole puntuali per prevenire dissidi nei luoghi di lavoro. Anche per i sindacati la confusione generata rischia di essere dannosa, più utile sarebbe stato appellarsi al buon senso e nei luoghi di lavoro ai comitati di sicurezza già presenti nelle fabbriche. A dimostrare questa tesi molti esercenti del centro hanno scelto di continuare ad indossare la mascherina. – Intervistati MIRCO BATTAGGIA (BAR “SANT’AGOSTINO”), ALESSANDRO TASCA (BAR “AL KIRIN”), CHIARA CHINELLATO (“TV BURGER”), ANDREA GROSSO (“AL BOTEGON”), MICHELE POZZOBON (VICE PRESIDENTE FIPE TREVISO), ANNA CATELLO (PIZZERIA “SANT’AGOSTINO”), FRANCESCA BORDONI (PIZZA AL TAGLIO “S. AGOSTINO”) (Servizio di Anna De Roberto)


videoid(TviY5HwxTc8)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria