04/05/2022 TREVISO – I dati dell’Osservatorio congiunturale di Confcommercio relativo al primo trimestre dell’anno. Un operatore economico su tre teme le conseguenze della guerra in Ucraina. || Per il 35% degli operatori del terziario la guerra in Ucraina potrà avere un impatto rilevante sulla propria attività nel corso del 2022. Ma sebbene il clima di fiducia diminuisca, le imprese non si fanno prendere dal panico e sono determinate a non perdere il treno della ripresa. E questo, malgrado l’incremento dei costi dell’energia: + 164% in un solo anno per la sola spesa elettrica. A confermare questo quadro, il report dell’Osservatorio congiunturale di Confcommercio relativo al primo trimestre dell’anno.500 gli operatori intervistati e messi dunque a confronto con il tema dell’incertezza legata alla guerra.A chiedere nuova liquidità, in questa fase, per macchinari e innovazione, il 31% del campione preso in esame, ennesimo segno di ottimismo secondo la presidente provinciale di Confcommercio Dania Sartorato, che sottolinea come siano state ben 448 le nuove attività che hanno preso avvio. E che si trovano semmai nella difficoltà di assumere nuovo personale, come denunciato ai nostri microfoni dall’albergatore di Mogliano Marco Bertozzi. E’ di oggi, di contro, la notizia di un’azienda di Castello di Godego, la Breton, che ha assunto con contratto di apprendistato un’intera classe di diplomati, venti giovanissimi. Per Sartorato la strada da percorrere è proprio quella del dialogo con gli istituti scolastici. – Intervistati PIERLUIGI ASCANI (Autore report), FRANCESCO PICCIN (Capoarea Banca Prealpi San Biagio), DANIA SARTORATO (Presidente Confcommercio Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)
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