30/04/2022 BELLUNO – 47 postazioni di lettura targa e videosorveglianza, una vera e propria cinturazione del territorio provinciale: parte, primo in Italia, il progetto per la sicurezza urbana di ogni angolo della provincia di Belluno. La presentazione ufficiale stamani a Palazzo dei Rettori. || Quando si dice fare “gioco di squadra”. E’ partito dal basso, dai sindaci, e si è esteso ai più alti livelli istituzionali e delle forze dell’ordine provinciali il progetto unitario di rilevazione targhe e videosorveglianza che dal 1° di aprile ha reso operativo un sistema di controllo esteso a tutta la provincia di Belluno e destinato a fare scuola in Italia. 47 postazioni, di cui 30 perimetrali e 17 intermedie, un investimento di 935 mila euro complessivo, 900 dal Fondo comuni confinanti, 35 dal Consorzio Bim Piave che si farà carico delle spese di gestione annuali. Un progetto di prevenzione e gestione della sicurezza ai massimi livelli con un prossimo salto di qualità rappresentato dal collegamento con il sistema centralizzato di Napoli. A questo scopo il prossimo 20 maggio saranno stanziati ulteriori 500 mila euro, utili anche per il potenziamento delle postazioni intermedie di controllo di un territorio proiettato agli anni impegnativi che lo separano dall’evento olimpico. Certo. Servirà potenziare gli organici delle forze dell’ordine, l’auspicio del presidente del Fondo Comuni di Confine impegnato anche sul fronte del sostegno ai comuni per realizzare le progettazioni in corso che rischiano di restare azzoppate dagli aumenti dei prezzi delle materie prime. – Intervistati MARIANO SAVASTANO (PREFETTO DI BELLUNO), GIORGIO BALZAN (DIRETTORE SOCIETA’ INFORMATICA TERRITORIALE) (Servizio di Tiziana Bolognani)
videoid(9VDbYU8zlSI)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria