29/04/2022 ERACLEA – Camorra a Nord Est con i metodi mafiosi di Eraclea dietro la vittoria elettorale anche dell’xx sindaco Teso, a conoscenza di tutto. Ieri nuova udienza in corte d’appello di Venezia || «A Eraclea una gemmazione della realtà camorristica casalese» Lo scrive la Corte d’appello di Venezia nelle motivazioni della sentenza, con cui, lo scorso gennaio ha in larga parte confermato il pronunciamento di primo grado infliggendo condanne per un centinaio di anni di reclusione. Nel frattempo ieri è proseguito il processo con rito ordinario, ancora in primo grado, nel quale è imputato lo stesso Luciano Donadio che con Raffaele Buonanno guidava il clan dei camorristi nella succursale veneta di Casal di Principe. Erano loro a decidere anche chi faceva il sindaco e amministrava la città. Infatti l’ex primo cittadino, Graziano Teso, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. a tre anni: di lui la Corte scrive che era pienamente consapevole delle caratteristiche mafiose del sodalizio, al quale si mise al servizio per ripagare l’appoggio elettorale del boss.Nella sentenza si evidenzia come l’interessamento e la promessa di voti funzionale all’insediamento al vertice del Comune di Eraclea si sia verificato anche in occasione delle elezioni che portarono alla vittoria del sindaco Mirco Mestre, non ancora giudicato. (Servizio di Annamaria Parisi)