28/04/2022 CONEGLIANO – Ritorniamo sulla tragedia dell’A28, dove morirono le cugine Sara e Jessica. Il pirata della strada ha chiesto di patteggiare, offrendo un risarcimento definito “cospicuo” dai legali. “Non si comprano le persone. Vogliamo giustizia”, confermano i familiari. || Prima la richiesta di patteggiamento, in subordine quella di giudizio abbreviato.Questa la mossa della difesa di Dimitre Traykov, l’imprenditore 61 enne, di origine bulgara che il 30 gennaio scorso sull’A28 ha tamponato, uccidendole, per poi darsi alla fuga Sara Rizzotto e Jessica Fragasso, 26 e 20 anni.L’istanza di patteggiamento è stata depositata con una cospicua offerta di risarcimento alle figlie minorenni di Sara, che si trovanvano in auto con la madre, e miracolosamente sopravvissute. La difesa di Traykov fa sapere che l’offerta economica è aggiuntiva rispetto a quello che sarà liquidato alle persone offese dalla assicurazione del veicolo, e che non è stata proposta dall’imputato per ottenere sconti sulla pena, che non sono nemmeno stati chiesti, ma solo per testimoniare la propria vicinanza a chi porterà per tutta la vita il segno di quell’incidente». Queste quindi le parole degli avvocati.Netti i familiari delle vittime: “Nessuno ci compra”.Nell’ipotesi in cui il Pubblico Ministero non accetti la proposta di patteggiamento, l’imputato ha chiesto di essere ammesso al giudizio abbreviato, «nell’ambito del quale – ha precisato il legale di fiducia – non rinuncerà, nel rispetto della decenza giuridica, a difendersi da quelle contestazioni che allo stato non appaiono pienamente provate». – Intervistati ALAIN FRAGASSO – PAPA’ DI JESSICA (Al telefono) (Servizio di Cristian Arboit)


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