28/04/2022 MESTRE – Con il caro vita e la crisi da covid sono aumentati i nuovi poveri anche a Venezia con le richieste di aiuto più che triplicate || Gli operatori tutti occupati nel campo del turismo, dai ristoratori ai cuochi, i baristi fino alle guide, gli stagionali e ai lavoratori a tempo determinato. Papà con figli a carico e spesso anche coppie di genitori. Sono i nuovi poveri il cui status a Venezia come a Mestre è stato profondamente segnato dall’epoca covid che con la crisi del turismo ha visto cessare fino a chiudere molte attività. “Oggi con il finire della pandemia c’è un’altra emergenza da fronteggiare: quella legata al costo della vita i cui numeri in termini di aiuti sono veramente impressionanti”, spiega il presidente della Banca del Tempo di Mestre Giusto WeindelmayerServizi più che triplicati in Comune con l’assessorato al sociale che riceve giornalmente decine e decine di richieste di aiuto, spiega Simone Venturini. “Le richieste di aiuto sono più che triplicate”.Sostegno che le famiglie in difficoltà chiedono con sempre maggiore frequenza a molte associazioni solidaristiche, tra cui spiccano anche i volontari della Banca del Tempo che insieme alle Istituzioni, con gli aiuti economici elargiscono anche grande discrezione e riservatezza. L’appello dell’ex Presidente della Btl, Nadia Ganzaroli Prandin “a diventare ognuno di noi un dono per l’altro” – Intervistati GIUSTO WEINDELMAYER
(PRESIDENTE BANCA DEL TEMPO), NADIA GANZAROLI PRANDIN (EX PRESIDENTE BANCA DEL TEMPO) (Servizio di Annamaria Parisi)