28/04/2022 LIDO DI VENEZIA – I vigili urbani hanno intimato la demolizione a un anziano di 80 anni che ha costruito, in località Ca’ Bianca AI Murazzi al Lido di Venezia, una piccola capanna in legno, rimovibile, con due altalene per far divertire i bambini. La struttura però non ha autorizzazioni e la polizia locale ha steso un verbale. || I vigili urbani hanno intimato la demolizione a un anziano di 80 anni che ha costruito, in località Ca’ Bianca AI Murazzi al Lido di Venezia, una piccola capanna in legno, rimovibile, con due altalene per far dicertire i bambini. La struttura però non ha autorizzazioni e la polizia locale ha steso un verbale.Nelle ultime ore sui social del Lido di Venezia non si parla d’altro: una piccola capanna di legno, provvisoria e rimovibile, costruita con tanta passione e impegno da due semplici cittadini, Alessandro Busetto, marinaio Actv, e da suo padre ottantenne, è balzata, purtroppo, all’onore della cronaca locale. La costruzione, realizzata in piena sicurezza ma senza permessi con metodi artigianali, si trova ai Murazzi, in località Ca’ Bianca, dietro al ristorante “Ai Murazzi”. Non è certo un edificio in cemento. Ma una struttura in legno costruita con un insieme di pali in legno legati tra loro. Sono arrivate alcune segnalazioni che hanno richiesto l’intervento della polizia locale che è dovuta intervenire in sopralluogo. Così martedì pomeriggio sono arrivati i vigili urbani che hanno trovato Alessandro e il padre al lavoro mentre cercavano di montare l’altalena dove avevano in mente di far salire i bambini per farli divertire durante l’estate. I vigili urbani hanno constatato che non vi erano autorizzazioni e perciò hanno invitato, in modo perentorio i Busetto a provvedere al più presto alla demolizione della rudimentale capanna. Se questo non avvenisse l’ottantenne lidense corre il rischio di incorrere anche nelle conseguenze di una denuncia penale. La struttura, pur essendo rimovibile, avrebbe bisogno di specifici permessi, da parte degli uffici urbanistici del Comune, perchè potrebbe deturpare il paesaggio circostante. E questo sui social ha scatenato una vera e propria sollevazione popolare. Tutti hanno dimostrato grande solidarietà verso Alessandro e suo padre, testimoniando con tantissimi messaggi un apprezzamento sincero per la qualità dell’opera. Oltre alle – Intervistati ATTILIO BUSETTO (IDEATORE CAPANNA), ALESSANDRO BUSETTO (IDEATORE CAPANNA), LOREDANA SPADON (PORTAVOCE DEI RESIDENTI DI CA’ BIANCA) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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