VENEZIA – Continua la crisi di negozi e alberghi a Venezia. Molte le attività fallite e in vendita. In città ci si chiede chi saranno i nuovi proprietari dell’industria turistica una volta passata la pandemia. || Due mesi dopo la chiusura dellastorica vetreriaVenini in Piazzetta dei Leoncini, a un passodella Basilica di San Marco, gli scatoloni si riempiono di merce da portar via anche nel negozio a fianco.Le chiusure dei negozi nel cuore della città si avvicinano al 50%.Privata degli abitanti da 40 anni di esodo ininterrotto, col Covid Venezia ha anche momentaneamenteperso imilionidi turisti cui ha consegnato la quasi totalità della sua economia.A Mestre, Via Ca Marcello è a nove chilometri da Piazza San Marco ma lo sviluppo economico è lo stesso. Qui negli ultimi anni sono già stati costruiti quattro alberghi per quasi duemila posti letto, e ora – in piena crisi –si è aperto il cantiere di una nuova struttura perulteriori 600. Non ci si deve stupire, perché Venezia è destinata comunque a tornare una capitale turistica. Ma intanto a Venezia città – dove il tessuto economico e sociale si sgretola – non tutti possono aspettare: si fallisce e si vende. E in alcuni casi è inevitabile chiedersi chi ci sarà quando arriverà la ripresa. – Intervistati GIOVANNI GIUSTO (CONSIGLIERE COMUNALE LEGA) (Servizio di Filippo Fois)