27/04/2022 SILEA – L’incidente alla palestra di arrampicata di Silea. Il climber 29enne sottoposto a nuovo intervento chirurgico nel pomeriggio. I carabinieri indagano sul malfunzionamento del sistema di sicurezza. || Il climber 29enne che ieri è precipitato per 9 metri dalla palesra di arrampicata del cento presso lo Sportler di Treviso non ha fatto alcun errore. La sua performance è stata impeccabile. Sotto accusa sarebbe il sistema di sicurezza della palestra di roccia che era stato tra l’altro collaudato nemmeno un mese fa a parlare è Erika De Zolt moglie del titolare dello Sportler climbing center che dal 2008 ha sede nel negozio di Silea. I collaudi strutturali – spiega – devono essere fatti da periti esterni una volta all’anno, noi, lo avevamo fatto poco fa. Tutto funzionava alla perfezione. Mai un incidente alla palestra di arrampicata, solo una caduta ad opera di un climber in solitaria che non si era assicurato. Tutto regolare all’impianto, dunque, ma il sistema – spiega insiste Erika, non ha funzioanto come doveva funzioanre. A causare la caduta del climber un cedimento della struttura cui era assicurato, uno dei sistemi di ancoraggio non ha retto. La parate in cui è avvenuto l’incidente oggi è stata interdetta ai clienti in attesa del sopralluogo del magistrato e che i periti nominati dalla stessa scuola di arrampicata facciano le dovute rilevazioni. Le indagini sono dei carabinieri di Silea. Le lezioni a climbing center, centro apprezzato in tutto il Veneto sono proseguite anche oggi, nella seconda parete all’interno e in quella esterna. Nessuno vuole parlare , lo shok è stato grande. Il 29 enne cliente abituale ha subito due operazioni, la seconda nel pomeriggio di oggi, potrebbe dovrene subire altre, ha riportato diverse fratture, ma è stato dichiarato oggi fuori pericolo. (Servizio di Anna De Roberto)


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