27/04/2022 TREVISO – La guardia giurata stroncata da un malore ieri sera davanti alla Canottieri Sile. L’amico e collega denuncia i turni di lavoro massacranti che stava facendo da giorni. Fiori alla famiglia da parte del circolo Canottieri sconvolto dalla tragedia. || 20 anni fianco a fianco non sono cosa da poco. Rosario Gambino , collega e amico di una vita di Antonio de Marco, la guardia giurdia trovata senza vita ieri sera di fronta alla sede dela canottieri Sile dove aveva appena prestato servizio, legge uno degli ultimi messaggi invitai da Antonio. Dopo giorni di straordinari, 12 ore al giorno, aveva bisogno di fermarsi. Ieri sera aveva prestato servizio alla Canottieri Sile per un controllo e l’attivazione degli allarmi. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso il momento in cui Antonio si accascia a terra. Del circolo sarà Giusy, la segretaria che abita poco distante a dare l’allarme. Al circolo è stato chiesto di visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Antonio de Marco, che aveva solo 62 anni, potrebbe aver accusato un malore già dentro la struttura, forse avrebbe potuto essere salvato se fossero stati in due. Proprio per questo Rosario è stato contattato in mattinata da uno dei due figli di Antonio, Luigi. Papà non soffriva di malattie pregresse, prendeva solo la pastiglia per la pressione, gli dirà. De Marco lavorava in Compiano ed era passato in Securitalia 6 anni fa. Oltre a Luigi lascia la figlia Valentina. Antonio De Marco lavorava come vigilantes da 36 anni. – Intervistati ROSARIO GAMBINO – COLLEGA (al telefono), MASSIMO DONADON (PRES. CANOTTIERI SILE) (Servizio di Anna De Roberto)
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