26/04/2022 TREVISO – Nell’immaginario collettivo e grazie a Pietro Germi e’ in bianco e nero la Treviso filmica degli anni ’60 . Oggi grazie ad un prezioso ritrovamento nell’archivio di un fotografo trevigiano appassionato di cinematografia vi facciamo vedere com’era a colori la Treviso di Signore e signori || Eccola a colori la Treviso di signore e signori. Stesso periodo raccontato in bianco e nero da Pietro Germi nelle immagini fissate in super otto da Giuseppe Donadi fotografo trevigiano innamorato della cinepresa.I Fini, la famiglia che per prima ha iniziato a documentare la treviso di fine 800 eFederica che oltre alla passione ha ereditato anche l’archivio di papa’ fatto di tanti negativi ma anche di diverse pellicole.Cosi’ convertendone alcune ecco la sorpresa di questa Treviso inedita. Sorprende quanto oggi sia diversa partendo dalle evidenze come il traffico. Ma anche nei particolari come l’hotel san martino dirimpetto a sommariva o la folta alberatura della curva dello stadio a porta piave. 13,48 Luoghi che sono rimasti e luoghi che sono profondamente cambiati come palazzo polisseni di piazza san vito, il primo grande magazzino in citta’.Perche’ infondo possono cambiare le regole del traffico e le tecnologie ma tresche ammiccamenti e storie boccaccesche non mancano mai nell’infinita danza trevigiana di Signore e Signori a cui affidiamo il ritorno in bianco e nero di borgo Cavour – Intervistati FEDERICA DONADI (Fotografa) (Servizio di Lucio Zanato)


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