23/04/2022 CANALE D’AGORDO – Una storia fatta di oggetti e di mobili risalenti agli inizi del secolo scorso.Una casa abitata dalla famiglia Luciani fino ad un paio di anni fa ed ora diventata ufficialmente accessibile a tutti i devoti che vorranno visitare i luoghi natali di Giovanni Paolo I. || Una storia fatta di oggetti e di mobili risalenti agli inizi del secolo scorso.Una casa abitata dalla famiglia Luciani fino ad un paio di anni fa ed ora diventata ufficialmente accessibile a tutti i devoti che vorranno visitare i luoghi natali di Giovanni Paolo I.Papa Luciani c’è chi lo porta nel cuore con un sorriso, e un ricordo che gli anni non sbiadiscono, ma c’è anche chi lo ha sentito vicino, molto vicino, nemmeno tanto tempo fa, e lo racconta.L’opera è stata collocata davanti alla casa dove nacque il Santo Padre, ora affidata alle cure della Fondazione Papa LucianiL’emozione più grande, e più discerta, è però forse di chi si chiama Luciani come lui, dei figli del fratello minore che volle chiamare Pia e Amalia le proprie come le sue due sorelle maggiori, entrambe sordomute. – Intervistati CARLO BALLJANA (SCULTORE), REMO MOSOLE (IMPRENDITORE), LORIS SERAFINI (FONDAZIONE PAPA LUCIANI), PIA LUCIANI (NIPOTE PAPA LUCIANI), AMALIA LUCIANI (NIPOTE PAPA LUCIANI) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


videoid(d_tkEsOnqu8)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria