23/04/2022 TREVISO – Estorsione aggravata e continuata, con metodi molto vicini alla criminalità organizzata: tre persone sono state arrestate dai carabinieri. Il blitz è scattato nella notte || “Adesso voi lavorate per noi”: aggrediti e minacciati di morte per diversi mesi. Nel mirino di tre malviventi, il responsabile commerciale e l’amministratore unico di una società di consulenza aziendale con sede a Treviso. Questa notte è scattato il blitz del carabinieri sotto la direzione della locale Procura della Repubblica. Tre persone sono state arrestate con l’accusa di estorsione aggravata continuata: un 54enne del veneziano e un 51enne di Gorizia, sono finiti in carcere mentre al terzo complice, un 45enne del trevigiano, è stato imposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. “Le indagini dei carabinieri hanno messo in luce una realtà inquietante – ha spiegato il col. GianFilippo Magro, comandante provinciale dei carabinieri di Treviso, un’infiltrazione violenta e ingiustificata in un’azienda da parte degli indagati con metodi vicini a quelli usato dalla criminalità organizzata”.Hanno messo in atto ripetute gravi minacce, anche di morte e violenze fisiche, a danno delle vittime ed ai loro famigliari se non avessero ottemperato a ingenti richieste di denaro. Nel maggio 2020 con la scusa di portare nuova clientela, i tre avrebbero perpetrato un’ ingiustificata, violenta infiltrazione nelle aziende del gruppo. Prima hanno aggredito il responsabile commerciale della holding, percosso ripetutamente nel parcheggio della ditta poi si sono letteralmente impossessati delle aziendeNon solo li costringevano a consegnare rilevanti somme di denaro, ma si sono appropriati anche di beni e autovetture di lusso una decina intestate alle società in questione. Per mesi e mesi hanno obbligato i titolari e i dipendenti a subire la loro presenza giornaliera, presso gli uffici delle ditte. Un incubo, per le vittime e per i famigliari. Fino a questa notte. Quando i tre sono finiti in manette. Secondo gli investigatori l’obiettivo degli indagati, era quello di sfruttare al massimo le potenzialità dell’intera filiera societaria, per ricavare a loro vantaggio, elevati – Intervistati Col. GIANFILIPPO MAGRO (Comandante Carabinieri Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)


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