22/04/2022 VENEZIA – Ieri intanto l’accorato, ma fermo appello del presidente dell’Ucraina Zelenski intervenuto in un videomessaggio diffuso alla Scuola Grande della Misericordia a Venezia || Quando è comparsa l’immagine video del presidente dell’Ucraina Zelensky, centinaia di persone, che affollavano l’elegante salone al piano terra della Scuola Grande della Misericordia a Venezia, si sono di colpo ammutolite come in un religioso silenzio. Cinque minuti e mezzo circa di un toccante videomessaggio pronunciato con tono fermo e deciso. Così il presidente dell’Ucraina ha voluto ringraziare Venezia e la Biennale e ha chiesto ancora aiuto.”Questa è l’arte. Sostenete la nostra lotta con la vostra arte, ma sostenetela anche con le vostre parole e la vostra influenza. Noi stiamo lottando per la nostra libertà. Nessuno può mettere a tacere la potenza dell’arte. L’arte può dire cose che altrimenti potrebbero essere condizionate e nessuna tirannia può limitare la potenza dell’arte. Grazie alla Biennale di Venezia per questo progetto grazie a voi per l’attenzione, e per l’attenzione data ai nostri artisti”. L’occasione per pronunciare questo appello è stata un evento, collaterale alla 59 Biennale d’Arte, intitolato “Noi siamo Ucraina: difendiamo la libertà, cui hanno partecipato anche il presidente della Biennale Cicutto, che ha ribadito come tutti debbano fare qualcosa per aiutare l’Ucraina, e il sindaco di Venezia Brugnaro. – Intervistati VOLODYMYR ZELENSKY (PRESIDENTE UCRAINA), LUIGI BRUGNARO (SINDACO DI VENEZIA) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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