21/04/2022 VENEZIA – Polemiche e alta tensione in Consiglio Comunale a Venezia per la decisione dell’amministrazione di usare l’avanzo di bilancio e i fondi del PNRR per il bosco dello sport. Gruppi di opposizione e decine di associazioni chiedono invece più servizi ai cittadini. || Ogni anno più di 2mila persone vanno via da Venezia e Mestre soprattutto perché non trovano più appartamenti ad unaffitto non turistico. Perché il Comune non restaura e assegna le centinaia di case pubbliche che sono vuote? Si apre così la lettera aperta al sindaco Brugnaro sottoscritta da decine di associazioni del territorio e letta davanti a Ca’ Farsetti mentre il Consiglio Comunale discute il via libera a un nuovo stadio e un nuovo palazzetto dello sport a Tessera. Un progetto da circa 300 milioni di euro di soldi pubblici coperto con l’avanzo di bilancio del Comune e i fondi del PNRR.Nei giorni scorsi il gruppo consiliare “Terra e Acqua” di Marco Gasparinetti ha distribuito 2.060 questionari in cui si chiedeva ai cittadini come avrebbero speso questi soldi: stadio e palasport hanno raccolto circa l’1% di preferenze. Davanti a Ca’ Farsetti si protesta, ma i consigli comunali a Venezia sono ancora via internet, e dentro alla sala consiliare c’è solo un consigliere d’opposizione Giovanni Andrea Martini di “Tutta la Città Insieme!”. A seguire il consiglio dai propri uffici a Ca’Farsetti ci sono anche il vice sindaco con delega allo sport Andrea Tomaello, il gruppo del Partito Democratico e Sara Visman del Movimento 5 Stelle.Un piano così importante – che secondo alcuni calcoli peserà circa mille euro a testa ai cittadini di Venezia – secondo Visman doveva essere più condiviso. – Intervistati SARA VISMAN (MOVIMENTO 5 STELLE), MICHELE BOATO (ASSOCIAZIONE “AMICO ALBERO”), GIOVANNI ANDREA MARTINI (TUTTA LA CITTA’ INSIEME!) (Servizio di Filippo Fois)
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