16/04/2022 TREVISO – Un 25aprile su cui pesa la polemica che ha investito l’Anpi e la sua posizione rispetto alla guerra in Ucraina. Guai a dire che siamo filo russi, replica il presidente trevigiano Varnier, e per l’8 maggio si sta organizzando una manifestazione dalle tante appartenenze politiche. || L’Associazione Partigiani non è di certo dalla parte di Vladimir Putin, ma neppure di un conflitto alimentato dall’invio di armi a Kiev. Il presidente provinciale Giuliano Varnier si rifiuta di veder additata l’Anpi come filo russa. Ma non ci si deve nascondere, afferma Varnier, che siamo di fronte a uno scenario ben più complesso, che vede segnati i solchi di una divisione del pianeta in due blocchi, con gli Stati Uniti da una parte e la Russia dall’altra. Fratture, contrasti che ci sono anche nell’associazione stessa. Malgrado questo, l’associazione sarà presente in diverse piazze, da Treviso a Conegliano, il 25 aprile, festa della liberazione, conferma Varnier. E per l’8 maggio, giornata della Vittoria, in Europa, si sta organizzando una manifestazione che coinvolgerà altre forze politiche. – Intervistati GIULIANO VARNIER (Presidente provinciale Anpi) (Servizio di Lina Paronetto)


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