15/04/2022 CASALE SUL SILE – 10 mesi e 20 giorni è la condanna nei confronti del 76 enne che il 7 agosto scorso investì con la sua auto un ex vigile in pensione che morì poco più tardi. Le indagini hanno accertato che la vittima stava attraversando la strada sulle strisce pedonali || Ha patteggiato 10 mesi e 20 giorni con la sospensione condizionale della pena il 76enne che lo scorso 7 agosto in pieno centro a Casale sul Sile con la sua auto investì Bruno Zanon 78 anni che morì pochi minuti più tardi. Quel sabato mattina Zanon stava attraversando la strada, come accertato poi dalle indagini, sulle strisce pedonali quando era stato travolto dall’auto condotta dal 76enne. La vittima prima aveva sfondato il parabrezza con la testa venendo poi sbalzata ad una decina di metri metri di distanza. Gravissimi i traumi riportati, tra i primi a soccorrerlo due dipendenti della vicina agenzia funebre e poi altri passanti che avevano tentato di rianimare Zanon anche utilizzando il defibrillatore posizionato dal comune nelle vicinanze. Manovre proseguite poi per 45 minuti anche dai sanitari del suem che alla fine non avevano potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto erano arrivati anche gli uomini della polizia stradale che avevano effettuato i rilievi di legge e avviato le indagini. Gli agenti avevano anche acquisito i filmati di due videocamere installate su un autobus per il trasporto pubblico in servizio sulla linea Treviso-Jesolo che al momento dell’incidente si trovava dietro l’auto che aveva investito Zanon, fotogrammi che avevano confermato come il 78enne stesse attraversando la centralissima via Roma sulle strisce pedonali. La morte di Zanon aveva sconvolto tutta la comunità di Casale dove l’anziano era molto conosciuto per il suo lavoro di agente di polizia municipale e per il suo impegno, una volta in pensione come nonno vigile davanti alle scuole del comune (Servizio di Francesca Bozza)


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