15/04/2022 TREVISO – Sfregiato il cippo della pace a Rossosch, in Russia. Era stato posto dagli alpini in segno di amicizia fra i popoli. E’ stato imbrattato con la famigerata lettera Z. Per il presidente Zaia si tratta di una offesa ai valori della pace. L’amarezza delle penne nere nelle parole del trevigiano Sebastiano Favero, presidente Ana. || Un semplice cippo segno di pace fra i popoli, in quella città russa, Rossosch, sede del Comando del Corpo d’Armata alpino nel 1942.Un simbolo per le penne nere, in queste ore sfregiato con la Z che indica l’invasione russa in Ucraina.Purtroppo non un caso isolato.Nei giorni scorsi anche il Ponte dell’Amicizia costruito sempre dagli alpini a Nikolajewka era stato deturpato con la Z bianca.Una lettera che rischia davvero di mettere tutto in discussione.Resta però un filo che lega storia e speranza. “Siamo alpini, crediamo ancora nella pace e nella fratellanza tra i popoli”, afferma Sebastiano Favero, presidente Ana. – Intervistati SEBASTIANO FAVERO (Presidente nazionale Ana ) (Servizio di Cristian Arboit)
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