14/04/2022 MESTRE – Truffa dei bonus covid. Dopo l’operazione della guardia di finanza sono stati sequestrati altri 10 milioni, compresi due immobili a Venezia. ______________ || Ci sono anche un’imprenditrice mestrina e uno di Chioggia nella truffa dei bonus covid scoperta dalla guardia di finanza di Rimini. Un ‘operazione che lo scorso gennaio ha scoperchiato un’associazione a delinquere lo scorso gennaio composta da 56 persone “attive” e 22 prestanome in tutta Italia, che avrebbe frodato lo Stato per 440 milioni di euro, commercializzando falsi crediti di imposta introdotti tra le misure di sostegno governative del decreto rilancio 2020, nella fase più acuta della pandemia: bonus di locazione, bonus facciate, sismabonus. I finanzieri avevano bloccato da subito 305 milioni di crediti, prima che venissero venduti. Restava da rientrare in possesso di quelli già commercializzati per 135 milioni, ma che in realtà erano stati venduti più o meno al 40% del loro valore e quindi avevano fruttato agli indagati un guadagno di circa 54 milioni. Di questi, gli investigatori hanno sequestrato per ora l’equivalente di 40 milioni, tra immobili, società, veicoli, disponibilità finanziarie. Ma mancano all’appello 14 milioni. L’ultima “tranche” risale a due giorni fa quando i finanzieri hanno recuperato quasi 10 milioni di euro sequestrando beni di vario tipo a cinque degli indagati per i quali il gip ha emesso un secondo decreto di sequestro preventivo: si tratta di un commercialista riminese, un ‘imprenditrice mestrina, una di Rovigo, uno di Milano, uno di Giulianova. Alla veneziana, in particolare, sono stati requisiti due immobili nel capoluogo. In provincia risulta coinvolta nell’indagine un’altra persona, un commercialista chioggiotto. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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