14/04/2022 TREVISO – Il carcere minorile di Treviso, dopo i gravi fatti di martedì sera, è a rischio chiusura. “Era noto che i minori detenuti erano violenti, bisognava intervenire prima”, dicono dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria. || I danni sono tanto ingenti e i fatti così gravi che potrebbero portare alla fine di una storia decennale, quella della sezione minorile del carcere di Santa Bona. A dirlo Giovanni Vona, segretario regionale del Sappe, il sindacato autonomo della polizia penitenziaria.Quanto successo però martedì sera – con la rivolta dei giovani detenuti causa la scarsa qualità del cibo – più che un fulmine a ciel sereno è stato un epilogo annunciato.”C’erano diversi soggetti pericolosi che si trovavano in una struttura che aveva già grosse problematiche: era stato segnalato”.Insomma, per il Sappe, c’è poco da stupirsi nelle ore in cui il Dipartimento per la giustizia minorile di Venezia – articolazione del Ministero della Giustizia – sta tentando di ricostruire la dinamiche ed eventuali responsabilità interne.I minori detenuti si trovano ora in strutture del Sud Italia, mentre sulla vicenda sta indagando anche la Procura della Repubblica di Venezia. – Intervistati GIOVANNI VONA (Segretario Sappe – Sindacato autonomo polizia penitenziaria del Veneto) (Servizio di Cristian Arboit)


videoid(IBEEbPuteuU)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria