11/04/2022 CHIOGGIA – Allarme rientrato nel porto di Chioggia, la nave russa Valeri Vasiliev ferma da sabato, potrà caricare i container e ripartire. Le preoccupazioni dello scalo clodiense inizieranno dopo il 16 di Aprile, con il blocco ufficiale dell’import ed export con la Russia, dovuto alle sanzioni. || La nave russa Valeri Vasiliev ferma da sabato, al porto di Chioggia non è mai stata bloccata, i marinai dell’equipaggio e i lavoratori portuali sono liberi di imbarcare i 120 container nella stiva, pieni di elementi d’arredamento destinati alla Russia.A chiarire il malinteso, e a calmare i portuali preoccupati della situazione di stallo è il portavoce degli spedizionieri marittimi internazionali Tommaso Sitran.Le navi russe potranno dunque continuare ad attraccare, imbarcare e sbarcare fino al 16 di aprile, i problemi cominceranno dopo questa data, con il blocco definitivo dovuto alle sanzioni decise dall’Unione europea contro Mosca.Dopo due anni di fermo a causa del Covid le preoccupazioni delle maestranze portuali non sono ancora finite, sono molti a temere l’apertura della cassa integrazione causa guerra o in alternativa, d’essere costretti al pendolarismo con il porto di Marghera.I problemi per lo scalo Clodiense cominceranno quando inizierà il blocco totale di importazioni ed esportazioni per la Russia.I prodotti lavorati verso la Russia e la paralisi dell’importazione dei materiali ferrorsi provenieti da entrambi i Paesi in guerra potrebbe portare ad una crisi irreparabile, in grado di coinvolgere molti settori dell’industria veneta. Blocco e e ripercussioni che coinvolgeranno anche le imprese agricole, per la mancanza dei fertilizzanti in arrivo dalla Russia. – Intervistati TOMMASO SITRAN (Portavoce Spedizionieri Marittimi Internazionali) (Servizio di Nicola Marcato)


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