10/04/2022 ASOLO – Il salone della ragione ad Asolo ospita fino al primo maggio una mostra dedicata a un marchio e una fabbrica trevigiana che hanno segnato il design italiano ma anche uno stile diverso nell’organizzazione del lavoro. || E’ una radio, un oggetto di design ma soprattutto uno dei simboli di uno stile nell’organizzazione del lavoro. E’ un cubo originale della Brionvega azienda che ha scritto un capitolo importante del made in italy nel mondo. Radio ma anche televisori come questo in palissandro dove l’armonia del legno circonda la tecnologia del tubo catodico. Oggetti, meglio, capitoli di una storia straordinaria partita da Caselle d’Altivole e Santa giustina in colle, dall’amore tra Giuseppe e Onorina e dall’esperienza di Leone Pajetta che porto’nella Milano del dopoguerra dalla Radiomarelli alla prima bpm diventata vega milano e poi con il ritorno di Giuseppe Brion ad Asolo, Brionvega. Una fabbrica di giovani dove il capo aveva appena 30 anni.Bellezza e funzionalita’ gli obbiettivi dei coniugi Brion che dalle radio e dalle televisioni contagiarono anche la progettazione della fabbrica ai piedi della rocca.Una fabbrica dove il ciclo lavorativo era innovativo sia per spazi che per qualita’della vita.Innovativa anche rispetto per il lavoro femminile pagato tanto quanto quello maschile, impensabile in quegli anni soprattutto per le giovanissime.Per molti non un lavoro ma un vero e proprio amore per quello che construivano al punto di comprarselo seppur a rate – Intervistati FRANCO GIGLIELLO (Ex capofabbrica Brionvega), DANIELE FERRAZZA (Curatore mostra Brionvega), FRANCESCO MINATO ( Ex dipendente Brionvega), EMMA TOFFOLO (Ex dipendente Brionvega), BEATRICE BONSEMBIANTE (Pres. Pro loco Asolo) (Servizio di Lucio Zanato)


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