09/04/2022 VENEZIA – Vasta operazione dei carabinieri nei locali del veneziano. Molti i lavoratori in nero, tra i locali chiusi, 3 sono nella zona della movida diRialto. || Numeri importanti quelli emersi nel corso delle ispezioni effettuate nelle ultime due settimane in tutta la provincia: scoperti 19 lavoratori in nero su 75 controllati, 14 attività sospese, su 23 sottoposte a verifica, 53 violazioni accertate, multe per un totale di 235mila euro. Tra le situazioni più critiche quella di un ristorante a Marghera dove è stato trovato un lavoratore di origine algerina, impiegato con mansioni di tuttofare, che lavorava da 5 anni in nero con una paga di 4 euro l’ora. L’attività ha consentito di recuperare 30mila euro di contributi evasi e 15mila di premi assicurativi, oltre che contestare al gestore sanzioni per un importo di circa 35mila euro. Tre locali chiusi e multe per 150mila euro in centro storico a Venezia, nelle aree della “movida” di Rialto dove oltre alle sanzioni, i carabinieri hanno identificato 5 lavoratori irregolari sui 25 controllati. Inoltre, sono state rilevate carenze sanitarie nelle cucine che hanno portato all’immediata chiusura delle attività.Ancora a Mestre, è stato chiuso e multato per 26mila euro un locale gestito da un imprenditore straniero e un altro locale a Quarto d’Altino, con multa di 45mila euro: era gestito da una donna marocchina che impiegava due lavoratori in nero che, al momento dei controlli, stavano somministrando bevande e alimenti ai clienti. In questo caso il locale era del tutto sconosciuto al Fisco e figurava come sede di associazione sportiva, quindi mai iscritto al registro delle imprese. – Intervistati TEN. COL UMBERTO GERI (COMANDANTE GRUPPO CC TUTELA DEL LAVORO) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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