06/04/2022 QUINTO DI TREVISO – Da quasi quattro anni un pensionato di Quinto di Treviso attende di essere contattato per sottoporsi ad un intervento per una ernia inguinale diagnosticata nel 2018 || Un’odissea lunga quasi quattro anni quella di Giovanni Tegon 74 enne di Quinto di Treviso. Le sue vicissitudini, tra visite, appuntamenti e telefonate che non arrivano, iniziano nell’agosto 2018 quando si sottopone ad un primo controllo nel quale gli viene diagnosticata una ernia inguinale che necessità di intervento chirurgico. I mesi passano e un anno dopo, nell’ottobre del 2019 si reca nel reparto di terza chirurgia del Cà Foncello per chiedere informazioni e qui gli fissano, qualche giorno più tardi, una nuova visita che conferma la necessità dell’operazione. Viene sottoposto anche agli esami pre-operatori e un’infermiera gli comunica che entro dicembre 2019 o gennaio 2020 sarà convocato per l’intervento ma ad oggi ancora nulla. Nel frattempo il pensionato presenta due reclami, ricevendo risposta al primo in cui si ipotizza la possibilità di eseguire l’intervento all’ospedale di Montebelluna o Castelfranco, ma a questo non fanno seguito altre comunicazioni e il signor Tegon è ancora in attesa dell’intervento mentre la sua ernia è peggiorata. Tempi d’attesa strettamente legati alla pandemia spiega l’ l’Ulss2 che chiarisce come le patologie benigne siano state bloccate a causa del Covid. L’azienda sanitaria però sta lavorando per smaltire le lunghe liste anche utilizzando una sala operatoria aggiuntiva. Presto dunque per il signor Tegon potrebbe arrivare la chiamata attesa da quasi anni – Intervistati GIOVANNI TEGON (Servizio di Francesca Bozza)


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