04/04/2022 BELLUNO – Storica firma dell’accordo per il riconoscimento degli arretrati dei tempi di vestizione e svestizione per tutti i lavoratori dell’Ulss 1 Dolomiti. Una battaglia portata avanti dalla Cisl Funzione Pubblica che porta a casa un risultato da circa 1 milione e 200 mila euro di arretrati a favore di 2 mila dipendenti. || Arriva alla vigilia del rinnovo delle rappresentanze sindacali dell’Ulss Dolomiti, e certo avrà un peso specifico rilevante, la storica firma dell’accordo sul riconoscimento degli arretrati dei tempi di vestizione e svestizione di tutti i lavoratori. Una battaglia di Cisl Funzione Pubblica avviata nel 2019 quando, dopo il rinnovo del contratto, i tempi che il personale impiega per indossare la divisa sono entrati a far parte dell’orario di lavoro. Grazie al ricorso cui hanno aderito 300 dipendenti e tra loro i 19 che hanno presentato una causa pilota al Tribunale di Belluno sono stati riconosciuti due accordi: il primo, ai ricorrenti, del valore di 420 mila euro per 27.500 ore di arretrati che potranno essere recuperate o monetizzate; il secondo, a favore di 1972 dipendenti, che si vedono riconosciute 50 mila ore complessive per un valore di 760 mila euro.L’avvio della vertenza e la richiesta di ricorrere in giudizio nel 2019 era stata oggetto di uno scontro pesantissimo fra organizzazioni sindacali. Cgil e Uil giudicarono l’iniziativa “irresponsabile e inaccettabile”, Cisl rispose spiegando che la vertenza era l’unica modalità che avrebbe evitato all’Ulss un ricorso per danno erariale”. – Intervistati MARIO DE BONI (SEGRETARIO GENERALE CISL FP BELLUNO), FABIO ZUGLIAN (CISL FP BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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