01/04/2022 PIEVE DI SOLIGO – Tenta di fare irruzione in una casa, bloccato dai carabinieri un 22enne marocchino. Ad una settimana esatta dalla tragedia che ha sconvolto Pieve di Soligo, il brutale pestaggio e la morte di Armando Armelin, un altro grave episodio nello stesso Comune. Ed ora il giovane bloccato ieri è stato rimesso in libertà || La vetrata dell’ingresso sfondata. A terra le lastre in frantumi. Così ha tentato di fare irruzione in una casa a Pieve di Soligo, un cittadino marocchino di 22 anni. Il giovane probabilmente sotto l’effetto dell’acool, ha cominciato ad inveire contro il proprietario, un ragazzo di origini bengalesi che conosceva. Lo ha minacciato ed in stato di alterazione ha provato ad irrompere nell’abitazione tanto da ferirsi le mani con il vetro. Il fatto è accaduto sempre a Pieve di Soligo, teatro solo una settimana fa della tragica rapina finita in omicidio. Una comunità ancora sconvolta per la morte di Armando Armelin, picchiato ed ucciso, che si trova di fronte ad un altro grave episodio. Il nordafricano, è stato bloccato dopo aver opposto resistenza dai carabinieri della locale Stazione giunti sul posto in pochi minuti. I militari dell’arma fortunatamente sono rimasti illesi. E solo pochi giorni fa Don Giuseppe Nadal, il parroco di Pieve aveva parlato delle preoccupazioni dei cittadini, della paura fra la gente, dopo la tragedia di Armelin. Aveva sollevato la questione di alcuni balordi che girando per il paese Il 22 enne che si è rimasto ferito alle mani sfondando la vetrata è stato portato in ospedale dove è piantonato. In udienza di convalida sono stati richiesti i termini a difesa e lo straniero è stato rimesso in libertà. A suo carico è stata disposta dal giudice la misura dell’obbligo di presentazione periodica agli uffici di polizia competenti per territorio. Deve rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento e minacce nei confronti del cittadino bengalese. – Intervistati don GIUSEPPE NADAL (Parroco Pieve di Soligo) (Servizio di Daniela Sitzia)
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